La Legge di Bilancio 2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2022 introduce alcune novità che riguarderanno il Fisco e il Lavoro nel 2023. Di seguito, Vi abbiamo riassunto alcune misure utili.
Indice:
Il Fondo istituito presso il Ministero del turismo ha una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2023, 50 milioni per l’anno 2024, 70 milioni per l’anno 2025 e 50 milioni per l’anno 2026, da destinare alle imprese esercenti attività di risalita a fune e innevamento, con l’obiettivo di realizzare interventi di ammodernamento e manutenzione. Tale misura mira altresì ad incentivare l’offerta turistica delle località montane. Le risorse previste possono essere destinate alla dismissione di impianti di risalita non più utilizzati o obsoleti. È inoltre prevista la dotazione di 1 milione di euro per progetti di snow-farming per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.
Il Fondo Piccoli Comuni a vocazione turistica ha una dotazione di 10 milioni per il 2023 e 12 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Il fondo è destinato a finanziare progetti di valorizzazione dei comuni classificati dall’ISTAT a vocazione turistica, con meno di 5.000 abitanti, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.
Il Fondo per il turismo sostenibile ha una dotazione pari a 5 milioni di euro per l’anno 2023 e, 10 milioni di euro ciascuno per gli anni 2024 e 2025. Tale fondo mira a sostenere ed implementare interventi che promuovano l’ecoturismo e il turismo sostenibile, in quanto iniziative idonee a minimizzare i costi economici e gli impatti ambientali e sociali e, al contempo, a generare reddito e occupazione, pur assicurando la conservazione degli ecosistemi locali. Il Fondo per il Turismo Sostenibile finanzierà e sosterrà diversi interventi atti a raggiungere gli obiettivi generali di defaticare i centri nevralgici e fortemente impattati dall’overtourism sul territorio nazionale, di favorire la destagionalizzazione delle offerte turistiche e la transizione ecologica nel turismo.
È confermato per gli anni 2023 e 2024, un credito d’imposta, nella misura del 36% delle spese sostenute ed entro il limite di 20.000 euro per ciascun beneficiario, per l’acquisto di materiali riciclati precedentemente introdotto dalla legge di bilancio 2019, al fine di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico, nonché al fine di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.
Viene rifinanziato lo strumento agevolativo dei contratti di sviluppo per:
L’operatività transitoria e speciale del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese viene prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2023, con un rifinanziamento di 800 milioni di euro.
Il Fondo per il potenziamento delle politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del made in Italy ha una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 95 milioni per il 2024. La finalità del fondo è quella di sostenere lo sviluppo e modernizzazione dei processi produttivi e accrescere l’eccellenza qualitativa del made in Italy.
Viene incrementata di 30 milioni di euro per il 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 la dotazione per il riconoscimento di finanziamenti e contributi a tasso agevolato a favore delle micro, piccole e medie imprese che investono in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature (cosiddetta “Nuova Sabatini”). Inoltre, viene prorogato di sei mesi il termine, di norma di dodici mesi, per l’ultimazione degli investimenti per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.
Viene autorizzata la spesa di 200 milioni di euro per l’anno 2023 al fine di riconoscere un contributo, per mitigare gli effetti economici derivanti dall’aumento del costo del carburante impiegato in veicoli di categoria euro 5 o superiore, agli esercenti attività di autotrasporto merci.
Viene riconosciuto anche nel primo trimestre 2023, elevandone le percentuali, alcuni crediti di imposta per contrastare l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas in capo alle imprese, e da ultimo estesi alle spese relative all’energia e al gas sostenute fino a dicembre 2022. Si tratta in particolare:
Viene autorizzato per l’anno 2023 un contributo straordinario agli enti locali per fronteggiare le maggiori spese derivanti dagli aumenti dei prezzi di gas ed energia, e garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali. A tal fine viene istituito un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per l’anno 2023, da destinare, per 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province, da ripartire in relazione alla spesa sostenuta dagli enti per utenze di energia elettrica e gas.
Prorogato fino al 30 settembre 2023 il termine per la consegna dei macchinari 4.0 ordinati entro il 31 dicembre 2022. In questo modo le imprese avranno più tempo per usufruire del credito d’imposta per beni strumentali con aliquota al 40%.
Non è stata modificata l’intensità del contributo per il CDI beni strumentali Industria 4.0 che dunque per il periodo dal 2023 al 2025 rimane pari a:
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