Ascolta l’audio dell’articolo
Il Ministero dello Sviluppo economico incentiva le donne, stanziando 40 milioni di euro, per nuove attività imprenditoriali.
A CHI È RIVOLTO?
Il Fondo Impresa femminile è accessibile a tutte le imprese, con sede in Italia, che rispondono a questi requisiti:
- cooperative o società di persone dove i soci sono per almeno il 60% donne;
- società di capitale con quote e componenti degli organi di amministrazione rappresentati da donne per almeno due terzi;
- imprese individuali con titolare donna;
- lavoratrici autonome con partita IVA.
Gli incentivi sono volti a finanziare programmi di investimento, da realizzare in 24 mesi, per l’avvio o lo sviluppo di imprese femminili. I settori di riferimento sono: industria, artigianato, trasformazione (non produzione primaria) dei prodotti agricoli, commercio e turismo.
RISORSE STANZIATE
Le linee di incentivo possono riguardare l’avvio di imprese femminili: libere professioniste e imprese non ancora avviate, o costituite da non più di 12 mesi (CAPO II); oppure lo sviluppo, o il consolidamento di imprese femminili costituite oltre 12 mesi (CAPO III).
CAPO II
Gli incentivi previsti sono: un contributo a fondo perduto e servizi di assistenza tecnico gestionale per un valore massimo di 5.000 euro.
Qualora i progetti ammontassero a 100.000 euro (iva esclusa), l’agevolazione coprirebbe fino all’80% delle spese (90% per donne disoccupate), per un tetto massimo di 50.000 euro.
Mentre, per progetti fino a 250.000 euro (iva esclusa), il finanziamento coprirebbe il 50% delle spese, fino a un massimo di 125.000 euro.
CAPO III
In questa situazione, invece, gli incentivi sono costituiti da un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso zero dalla durata di 8 anni, dove si aggiungono servizi di assistenza per un valore massimo di 5.000 euro.
Per i progetti fino a 400.000 euro, il Fondo copre l’80% delle spese, per un massimo di 320.000 euro; mentre, per le imprese costituite da oltre 36 mesi il contributo al capitale circolante è totalmente a fondo perduto.
In entrambi i casi non è previsto un importo minimo per il progetto di investimento d’impresa femminile.
Per richiedere il finanziamento bisogna presentare un business plan che contenga un programma di investimenti e non sono necessari preventivi.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Le domande potranno essere presentate da maggio e gli sportelli online saranno gestiti da Invitalia, secondo due differenti tempistiche:
- CAPO II: la compilazione è possibile dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022, mentre la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;
- CAPO III: la compilazione è possibile dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022, mentre la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.
La piattaforma è attiva dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi), dalle 10.00 alle 17.00 e per accedervi è necessario possedere un’identità digitale (SPID, CNS, CIE). Inoltre, è importante disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
La compilazione, firmata in digitale, si compirà con il rilascio del “codice di predisposizione della domanda”, che servirà per la presentazione della domanda.
I fac-simile della documentazione saranno disponibili dal 20 aprile 2022.
Normativa
- Decreto direttoriale 30 marzo 2022 – Modalità e termini per la presentazione delle domande
- Decreto interministeriale 24 novembre 2021 – PNRR. Creazione di imprese femminili
- Decreto interministeriale 30 settembre 2021 – Fondo impresa femminile – Modalità e risorse finanziarie
- Articolo 1, commi da 97 a 103, della legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio per il 2021)
Euroservis sostiene la parità di genere e si impegna a dare il suo contributo, affinché tutti dispongano delle stesse pari opportunità.
Per maggiori informazioni contattaci al: +39 – 040 – 762712 oppure scrivici su: info@euroservis.eu