PMI che svolgono:
• attività manifatturiere
• attività di servizi alle imprese (ATECO: 37, 38.1, 38.3, 52, 53, 56.29, 58.12, 58.2, 61, 62, 63.1, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 82.20, 82.92, 95.1, 96.01.01)
Favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dalla crisi pandemica e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
a) Macchinari, impianti e attrezzature
b) Opere murarie (max 40% dei costi ammissibili)
c) Programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
d) Acquisizione di certificazioni di sistemi ambientali o di efficienza energetica EMAS, UNI EN ISO 14001, UNI CEI EN ISO 50001 e di certificazione ambientali di prodotto relative alla linea di produzione oggetto del programma di investimento che rientrano nella categoria delle etichette ambientali di tipo I regolamentate dalla norma ISO 14024 (es. Ecolabel) o delle etichette di tipo III regolamentate dalla norma ISO 14025 (EPD)
e) Servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica (per progetti di efficienza energetica, nei limiti del 3% dell’investimento)
Per programmi nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia: 60% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese, 50% per le medie imprese. Spese min € 0,5 milioni, spese max € 3 milioni (e comunque max 80% del fatturato dell’ultimo bilancio)
Per programmi nelle Regioni Basilicata, Molise, Sardegna: 50% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese, 40% per le medie imprese. Spese min € 0,5 milioni, spese max € 3 milioni (e comunque max 80% del fatturato dell’ultimo bilancio)
Per programmi nelle altre Regioni: 35% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese, 25% per le medie imprese. Spese min € 1 milione, spese max € 3 milioni (e comunque max 80% del fatturato dell’ultimo bilancio)