Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)

Chiuso
Scadenza: Primo sportello Fino al 26 aprile 2022 Secondo sportello Dal 03 al 10 maggio 2022
Difficoltà: Pratica complessa
Categoria: Informatica (Hardware, Software e Web)
Area: Italia
Tipologia: Finanziamento a tasso agevolato e contributo in conto capitale (in Regime Quadro) Per le domande inviate con il secondo sportello, la concessione del cofinanziamento a fondo perduto in Regime Quadro è subordinata alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione Europea della modifica della misura
Beneficiari: Media impresaMicro impresaPiccola impresa

Beneficiario

PMI con sede legale in Italia, in forma singola o di Rete Soggetto, che siano costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Possono partecipare le imprese il cui fatturato sia per il 50% derivante da:
• Produzione di beni e servizi in Italia (anche se con marchio di proprietà estera);
• Commercio di prodotti con marchio italiano (anche se prodotti all’estero).
Sono escluse le imprese che svolgono attività prevalente nei seguenti settori, identificati dalla classificazione Ateco 2007:
SEZIONE A — Agricoltura, silvicoltura e pesca: tutte le sottosezioni.
SEZIONE C 10.11 — Produzione di carne non di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi); 10.12 — Produzione di carne di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi).
Sono, inoltre, escluse le imprese le cui attività e i cui attivi:
• Sono connessi ai combustibili fossili;
• Generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS);
• Sono connessi alle discariche di rifiuti e agli inceneritori;
• Sono connessi agli impianti di trattamento meccanico biologico;
Potrebbero causare un danno all’ambiente nello smaltimento a lungo termine dei rifiuti.

Obiettivo

Sostenere le imprese nella creazione di una piattaforma propria, nel miglioramento di una piattaforma propria già esistente o nell’accesso a un nuovo spazio o store di una piattaforma di terzi per il commercio in paesi esteri di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano

Spese

Creazione e sviluppo di una piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place:
• Creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma;
• Componenti hardware e software;
• Estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata);
• Creazione e configurazione app;
• Spese di avvio dell’utilizzo di un market place.
Investimenti per la piattaforma propria oppure per il market place:
• Spese di hosting del dominio della piattaforma;
• Fee per utilizzo della piattaforma oppure di un market place;
• Spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma;
• Aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche;
• Spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma;
• Spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione;
• Consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma;
• Registrazione, omologazione e tutela del marchio
• Spese per certificazioni internazionali di prodotto.
Spese promozionali e di formazione relative al progetto:
• Spese per l’indicizzazione della piattaforma o del market place
• Spese per web marketing
• Spese per comunicazione
• Formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma

Ammontare

Finanziamento agevolato
Fino al 100% delle spese a preventivo con i seguenti limiti:
Max € 200.000 per l’utilizzo di una piattaforma fornita da soggetti terzi
Max € 300.000 per la realizzazione di una piattaforma propria
Il finanziamento è deliberato nel limite massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci depositati
Min. € 10.000
Durata finanziamento: 4 anni (1 di preammortamento e 3 di ammortamento dalla stipula del contratto); rimborso in 6 rate semestrali posticipate costanti. Tasso di interesse: 10% del tasso di riferimento vigente alla data della delibera di concessione del Comitato agevolazioni, comunque non inferiore allo 0%
In ogni caso, l’esposizione dell’impresa verso il Fondo non può superare il 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci approvati.
Contributo in conto capitale
È possibile chiedere fino al 25% del finanziamento a fondo perduto (la percentuale dipenderà dalle risorse disponibili e dall’ammontare complessivo delle domande pervenute).
Le imprese aventi una sede operativa attiva da almeno 6 mesi in una delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) possono chiedere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto.